Author: Pino Neri
Data : 2022-12-11 18:12:17
Dominio: www.ilmediano.com
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La struttura riaprirà grazie al via libera del consiglio comunale all’acquisizione. Chiuse quattro anni fa a causa della crisi delle vocazioni e per problemi economici
L’oratorio delle suore salesiane era il cuore educativo di Pomigliano ma crisi delle vocazioni e problemi economici lo costrinsero alla chiusura, era il 2018. Poche suore, quasi tutte anziane, e pochi soldi: una situazione impossibile da reggere per una struttura grande e complessa. Dopo la serrata il convento finì anche nel mirino degli speculatori, dei signori del mattone. Volevano trasformarlo in un condominio. Ma l’altro giorno l’amministrazione retta dal sindaco Gianluca Del Mastro e la maggioranza che la sostiene hanno cicatrizzato una ferita rimasta aperta per quattro anni. Il consiglio comunale ha infatti dato il via libera all’acquisto dell’oratorio, che dunque riaprirà, sia pure sotto una gestione laica e non più religiosa. Si chiamerà “Villaggio della Solidarietà”.
L’impianto ospiterà tutte le funzioni originarie, dallo sport alla scuola e al doposcuola e nuove attività per anziani e portatori di handicap. La compravendita è stata definita. L’immobile sarà ceduto alla municipalità per 560mila euro. “Una cifra conveniente per il Comune – ha fatto sapere durante il consiglio il vicesindaco e assessore al bilancio, Eduardo Riccio – visto che l’immobile era stato valutato 680mila euro. Si tratta di un’operazione strategica”. “L’acquisizione dell’oratorio delle salesiane – ha aggiunto il sindaco Del Mastro – è un grande risultato per Pomigliano che si aggiunge al centro Momo, il centro di aggregazione giovanile che abbiamo aperto di recente in periferia. Dobbiamo creare molte strutture del genere perché tante problematiche giovanili sono ormai emergenza”. L’oratorio di Pomigliano dipendeva dalla congregazione dei Salesiani e delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice. E’ un capillare sistema nazionale di oratori che da un secolo hanno educato e stanno educando milioni di ragazzi attraverso la cultura e lo sport. Ma dopo sessant’anni di attività, nel 2018, la crisi delle vocazioni e le difficoltà economiche determinarono la chiusura dell’edificio di Pomigliano, ubicato in una centralissima traversa di via Vittorio Emanuele, a pochi passi dal municipio.
All’epoca la brutta notizia fu data dall’ispettrice regionale delle suore di Maria Ausiliatrice, suor Mara Tagliaferri, a suor Assunta, che gestiva il convento e la cappella con le sale annesse, il campo di calcio pavimentato e le altre attrezzature per il gioco, la cultura e il tempo libero. Suor Assunta a sua volta informò della decisione dei salesiani don Peppino Gambardella, parroco della chiesa madre di Pomigliano, la chiesa di San Felice in Pincis, nella cui giurisdizione religiosa ricade l’oratorio chiuso da quattro anni. “Suor Assunta mi ha fatto sapere – la notizia diffusa da don Peppino al momento della chiusura – che a causa della povertà di vocazioni l’oratorio chiuderà”. L’ultimo campo estivo si tenne dal 13 giugno al 14 luglio del 2018. Dopodiché l’oratorio chiuse. Le suore non vollero parlare di questa triste storia. In quella fase le sorelle di Maria Ausiliatrice che tenevano in piedi l’oratorio erano appena quattro, quasi tutte anziane. Non si trovarono religiose per sostituirle. Nel tempo poi la scarsità di sorelle e di mezzi economici portò alla riduzione progressiva degli spazi. La scuola fu ceduta al Comune insieme al giardino, trasformato in una villetta comunale. Nella proprietà delle salesiane ricadono il convento con tutte le sale, in cui i giovani volontari tenevano lezioni di ogni genere per i minori della zona, e la grande piazzola pavimentata usata per il gioco del calcio ma non solo. La chiusura rappresentò per tutto il territorio una grande perdita spirituale, morale ed educativa.
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